Alle spalle questo originario coincidenza il fidanzato non sempre veniva ancora ammesso a frequentare con legalita la dimora della fidanzata
Verso poter aprire a farlo egli doveva accudire affinche si facesse u singu, il fidanzamento permesso, in quanto si celebrava poche settimane dietro, esattamente il epoca dei preparativi, in quanto erano lunghi e laboriosi. Scaltro ad in quella occasione ai paio giovani si concedeva di parlarsi dal balconata, privo di con l’aggiunta di la inquietudine di essere sorpresi. Comunque da quel minuto potevano precisamente reputarsi ziti. U singu, che dopo e il unione autentico e corretto, in quanto veniva celebrato come di continuo canto la sagace dell’estate successiva, nel mese di settembre, dal momento che diminuivano i lavori cosa e dabble nei campi, eta una manifestazione unanime. Verso diversi giorni avanti, invero, tutti i parenti da zita partecipavano indaffaratissimi alla conoscenza dei dolci a causa di il trattenimento, nel momento in cui i parenti do zitu si occupavano di prendere l’oru do singu.
Spessissimo frammezzo a le paio famiglie si istaurava una qualita di tacita lotta attraverso prevalere sull’altra, una corsa giacche ormai costantemente risultava assai patetica, con quanto ciascuna di esse si sforzava di simulare un’agiatezza affinche di fatto non aveva, ovvero vantava parentele altolocate, giacche pressappoco continuamente poi, si riducevano per non molti oscuro impiegato della pubblica gestione o ad un essere iscritto di bassissimo ceto e posizione. La crepuscolo del fidanzamento, con veicolo ai cori costantemente ancora lunghi di oh. I commenti d’ammirazione si sprecavano. Per pararu comu verso Sant’Aita, dicevano i suoi parenti, verso abbandonare dedicarsi giacche i regali erano stati graditi, in quanto la parentela dello sposo non si evo risparmiata e aveva atto tutte le cose per bene, com’era precisamente. Un buon accoglienza veniva giudicato dal numero e dall’abbondanza delle passate, dalla congerie di dolci, vale a dire, affinche alcuni giovanotti, genuinamente quelli piu brillanti e di cumacca frammezzo a i parenti della fidanzata, gia alticci di anzi imbrunire, facevano estendersi con gli invitati, durante un ingente tabare.
No a maggio, a zita maiulina nun si oda a vistina
Mediante mezzo per un gran chiacchierare di bambini, vassoi stracolmi di cassateddi, ‘nfasciatieddi, nocatuli e amaretti, passavano facciata alle infinite mani stese degli invitati, seduti stretti stretti, ciascuno accanto all’altro, nei sedili di caso che si ricavavano appoggiando per due sedie le tavole dei letti, disfatti a causa di l’occasione. E frammezzo a una sugo e l’altra venivano offerti bicchierini di un non soddisfacentemente identificato rosoliu, un liquido evento sopra abitazione con alcool e destrosio, ai quali venivano aggiunti essenze e coloranti diversi, i patriottici candido, rubicondo e acerbo per lo piuttosto, attraverso concedere l’impressione giacche si trattasse di liquori continuamente diversi. Tuttavia, a causa di quanto mi ricordo, il intonazione mi sembrava perennemente lo proprio. Quelli che qualora lo potevano concedere chiamavano un’orchestrina, confettura da musicanti raccogliticci, vagabondo senza contare ne attivita ne pezzo, i quali, conformemente compenso di un pranzo oppure semplice di una buona brindisi, riuscivano a mettere contemporaneamente un repertorio di vecchie canzoni.
Inezie poteva compromettere di piu ai buoni rapporti in quanto per mezzo di il matrimonio si istauravano fra due parentele, cosicche il dimostrare di sentirsi superiori, di schifiarisi del compare o della pettegola. Seduti a causa di la inizialmente avvicendamento unito accanto all’altra, al centro di un’attenzione giacche avrebbero di buon grado schivato, i paio ziti, confusi e inebetiti, in conclusione si tenevano in lato; e laddove il vocio, col passare del epoca e delle passate di rosolio, diventava rimescolamento e frastuono, essi timidamente cercavano di ascoltare le segrete emozioni del centro, affinche non riuscivano, e quasi mai sarebbero riuscite, a mutare parole. Il unione, anzitutto entro le famiglie contadine, di ordinario, modo dicevo, si celebrava richiamo la sagace dell’estate.
Al culto da muzzicata non si poteva eludere, se non si voleva dare l’impressione di avere luogo schizzinosi, cca nasca additta
Personaggio per primavera, ad aprile. Approssimativamente perennemente di sabato, di sabitu per donna ci proia l’abitu. Mai di lunedi, di luni si nni va verso ruzzuluni. I parenti dello sposo aspettavano sopra oratorio; la donna, durante disposizione cereo, arrivava alle spalle, durante braccio al caposcuola e seguita dal cospicuo fila dei suoi parenti. I balconi e le finestre affinche si affacciavano sulle strette viuzze se passava il fila venivano addobbate con le coltri e i lenzuoli ricamati, maniera per la serie del corpo Domini. Alla completamento della funzione sopra abbazia, un seguito ancor oltre a cospicuo tornava nella abitazione della moglie attraverso il indugio, in quanto epoca in totale paragonabile a colui del fidanzamento. C’era una affare, ai tempi della mia infanzia, giacche piuttosto viva mi torna alla attenzione, particolarmente attraverso il gran idea di sconforto in quanto mi metteva all’interno in precedenza in quel momento; ed addirittura ora giacche ne scrivo provo ciascuno strana ed accorata malinconia.
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